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Violazioni IDD nel 2022, il 4° Report EIOPA

Violazioni IDD nel 2022, il 4° Report EIOPA
A fine dicembre 2023 EIOPA ha pubblicato il 4° Report sulle sanzioni amministrative e sulle altre misure comminate nel 2022 dalle Autorità nazionali di Vigilanza competenti per violazioni di ambito IDD.
Pubblichiamo un estratto di tale Report, non prima di esternare una riflessione che, siamo certi, interpreta il sentiment comune degli Agenti italiani.
È innegabile che comportarsi nei confronti del cliente con la massima onestà, imparzialità e professionalità sia un dovere ed un requisito imprescindibile affinché lo stesso sia tutelato.
Ma ciò comporta che tutti gli operatori del settore, anche gli addetti dei canali alternativi, agiscano in tal senso.
Noi temiamo invece che gli strumenti di controllo sugli Agenti, basati su attenzione, rigidità e severità massimi, non siano utilizzati nella stessa misura su coloro i quali, a vario titolo, collocano polizze assicurative.
Forse saremo malpensanti, ma chi vive la quotidianità della Agenzie sa bene cosa voglia dire districarsi nella giungla di norme e regolamenti, salvo poi vedere la disinvoltura con la quale si stipulano polizze, magari in abbinamento a qualche altro prodotto o servizio.
Siamo di fronte al solito “due pesi e due misure”?
Passiamo al Report.
Il 67% delle sanzioni ha riguardato infrazioni all’art. 17, comma 1 (onestà, imparzialità e professionalità)
Nell’anno considerato, nei 21 Stati membri sono state complessivamente emesse 2.762 sanzioni, di cui 630 pecuniarie per un importo complessivo di € 528.807.
 
Osservando le infrazioni commesse nel nostro Paese nel 2022 notiamo: – 8 violazioni all’art. 3, di cui 6 connesse all’obbligo di registrazione presso l’IVASS (comma 1) e 1 agli adempimenti RUI (comma 4)
– 24 violazioni all’art. 10, di cui 3 legate ad adeguate cognizioni e capacità (comma 1), 1 legata a formazione e sviluppo professionale (comma 2), 2 correlate alla RC Professionale (comma 4) e 18 al trasferimento premi all’impresa (comma 6)
– 1 violazione alle restrizioni sul ricorso ad intermediari (art. 16)
– 99 violazioni correlate a requisiti onestà, imparzialità e professionalità dell’intermediario (art. 17, comma 1)
– 5 violazioni per le informazioni fornite dall’intermediario alla compagnia (art. 18)
– 17 violazioni legate a consulenza e norme per le vendite senza consulenza (art. 20)
 
EIOPA ha evidenziato le 71 sanzioni imposte in Italia sulla base dell’articolo 17, comma 1 – onestà, imparzialità e professionalità nel rispetto degli interessi dei clienti – che costituiscono il 67% del totale delle sanzioni IDD comminate nel nostro Paese, come Caso Studio n. 1.
Rileva l’Authority che l’Italia è uno dei mercati più grandi e il più grande in termini di numero di intermediari, e rileva che le pratiche più frequenti sanzionate hanno riguardato:
– la mancata rimessa alla società incaricata o all’intermediario principale delle somme incassate dai clienti a titolo di premi assicurativi (sono compresi sia gli omessi che i ritardati pagamenti)
– la mancata registrazione degli importi pagati dai clienti come premi assicurativi
– la mancata presentazione della documentazione assicurativa relativa all’incasso delle somme versate dal contraente a titolo di premi assicurativi
– la sottoscrizione di polizze per le quali non sono stati pagati i premi
 
EIOPA sottolinea anche alcuni esempi di comportamenti molto gravi con particolari effetti pregiudizievoli per la clientela, che per le possibili implicazioni penali sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria competente:
– Falsificazione di documenti assicurativi consegnati ai clienti anche al fine di appropriazione indebita di somme relative a premi assicurativi (anche mediante uso fraudolento del software gestionale della compagnia
– Dichiarazioni e comunicazioni mendaci, nonché trasmissione di informazioni non veritiere al contraente
– Falsificazione di documentazione relativa alla liquidazione di sinistri assicurativi
– Indebita percezione di rimborsi o di somme altrimenti dovute agli assicurati
– Incasso presso la clientela di assegni non intestati alla compagnia assicurativa o all’intermediario principale
 
Si precisa – prosegue l’Authority – che il procedimento sanzionatorio avviato nei confronti di un intermediario può riguardare una o più condotte non osservanti dell’articolo 17, comma 1. In casi di eccezionale gravità è stata irrogata la sanzione della cancellazione dal registro (nel 2022 questi casi hanno costituito il 38% del totale), poiché in queste situazioni una sanzione pecuniaria non è stata ritenuta sufficiente. Nei restanti casi sono state applicate altre tipologie di sanzioni non pecuniarie tra cui la censura e il rimprovero, ossia dichiarazioni scritte di motivato rimprovero applicate rispettivamente sia alle violazioni gravi che a quelle più lievi.

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