Siamo preoccupati.
Chi rappresenta gli Agenti non può non esserlo, leggendo le notizie circolate negli ultimi giorni sulla strategia di Unipol, comunicata a tutti gli operatori della Compagnia, nel mega evento celebrato a Milano, allo stadio San Siro, l’11 luglio scorso.
È doveroso ricordare che, non essendo presenti all’evento, ci basiamo soltanto su quanto abbiamo letto, ma soprattutto su quanto NON abbiamo letto; ci riferiamo in particolare sull’impatto che tale strategia genererà sui Colleghi, sulla loro operatività, sulle loro indennità di fine mandato.
Leggiamo infatti che Unipol ha deciso di emettere gran parte delle polizze rami Danni senza tacito rinnovo, e di adeguare quelle già in portafoglio, dapprima proponendo agli Agenti di trasformarle, e successivamente attraverso una attività potestativa.
A tal proposito, l’unico accenno agli Agenti che abbiamo letto si riferisce all’incentivo economico riconosciuto alle Agenzie per sostituire le polizze, abolendo la clausola del tacito rinnovo.
Nessun riferimento ad una serie di aspetti, a nostro avviso fondamentali, che proviamo a sintetizzare, attraverso una serie di domande a cui, ci auguriamo, qualcuno risponda.
- L’abolizione del tacito rinnovo potrebbe rappresentare il modo più semplice per applicare quel famoso jus variandi, di cui tanto si parla, spesso a sproposito o in maniera strumentale?
- Gli Intermediari che trasformeranno le polizze, saranno in regola con tutti gli adempimenti previsti in capo a loro, a cominciare ad esempio dall’adeguatezza?
- Operativamente, ad ogni scadenza annuale, l’Agenzia dovrà emettere un nuovo contratto, con grande appesantimento amministrativo e di costi?
- Sono stati previsti strumenti di salvaguardia per evitare che le Agenzie perdano portafoglio, andando a depauperare quella famosa retention così cara alle Compagnie?
- Ma soprattutto, sono state previste tutele a salvaguardia delle indennità di fine mandato, la famosa liquidazione sancita dall’ANA, che potrebbe essere a rischio se l’intero portafoglio danni diventasse senza tacito rinnovo?
- A tal proposito, è stato previsto un meccanismo di ricalcolo della rivalsa per gli Agenti che la stanno pagando?
PERCHÉ?
Immaginiamo la risposta, infarcita di parole come visione, evoluzione, sviluppo. Già, lo sviluppo. Come dice Luca Mocarelli, docente di Storia Economica all’Università di Milano, “Lo sviluppo è un viaggio con più naufraghi che naviganti”. Nel caso di Unipol, temiamo fortemente che i naufraghi possano essere gli Agenti.
Image by Clker-Free-Vector-Images from Pixabay